ECK, Johann
Teologo cattolico, il cui vero cognome era Mayer (Mayr), ma chiamato Eck (Eckius), da Egg (Svevia), ove nacque il 13 novembre 1486. Ordinato sacerdote a Strasburgo nel 1508, fu chiamato due anni dopo a insegnare teologia nell'università di Ingolstadt. D'ingegno profondo e coltissimo, di carattere forte e spesso aspro, si trovò sin dall'inizio del suo insegnamento di fronte a Lutero già insorto contro Roma. Alle 95 tesi di Lutero sulle indulgenze rispose con uno scritto Obelisci, a cui seguirono gli Asterisci del novatore; sull'autorità del papa e il primato scrisse: De primatu Petri adversus Luterum (Ingolstadt 1520). Comprendendo lucidamente le conseguenze degli errori di Lutero, si adoperò molto, nella venuta a Roma del 1520, per la condanna del novatore; e gli fu affidata la bolla Exurge per farla pubblicare in Germania. Lo zelo per la causa e la dottrina cattolica, se gli valsero estese relazioni e grande autorità presso i principi e i dotti, lo esposero a violentissimi attacchi da parte dei protestanti. Ma nulla valse a rallentare la sua missione. Unendo l'attività più operosa con uno studio intenso, intervenne prontamente in tutte le discussioni teologiche del momento con opere dense di dottrina, sulla penitenza, sul purgatorio, e lavorò in modo particolare all'Enchiridion locorum communium adversus Lutherum (Landshut 1525), per opporlo ai Loci di Melantone. L'Enchiridion ebbe 46 edizioni in mezzo secolo. Polemizzò quindi con Zwingli e sostenne con grande ardore la dottrina cattolica sull'Eucaristia (1527). Impugnò la confessione di Augusta, e pubblicò nel 1537 la traduzione della Bibbia in tedesco. Negli ultimi anni di vita attaccò Butzer. Morì a Ingolstadt il 10 febbraio 1543
I suoi nemici lo combatterono in tutti i modi, ma non riuscirono a farlo tacere. Intorno a lui si raccolsero le forze cattoliche della Germania, e meritamente gli fu dato il titolo di Achille dei cattolici; tuttavia l'ardore della controversia lo portò talvolta a esagerare. Non trascurò gli studî umanistici, e portò il suo contributo di consiglio alla necessità di una riforma e nel preparare il concilio.
Bibl.: J. Greving, J. Eck, als junger Gelehrter, Münster 1906; id., J. Ecks Pfarrbuch, Münster 1908; L. Pastor, Storia del papi (trad. ital.), IV, Roma 1908, i, pp. 262-66; ii, pp. 71-3; H. Schauerte, Die Busslehre d. J. E., Münster 1919; altre indicazioni alla voce Eck, in Diction. de théol., cathol. e in Realencyklop. für prot. Theol. und Kirche.