Geofisico (Tilsit 1861 - Gottinga 1928); prof. e direttore dell'istituto di geofisica dell'univ. di Gottinga (1898). Autore di ricerche di elettricità atmosferica, elettrodinamica e sismologia (in particolare sulla teoria dei sismografi). Da lui prende nome un tipo di sismografo a pendolo invertito. Nel 1897 per primo propose un modello fisico per la composizione della Terra, nel quale il pianeta risulta composto di un nucleo centrale e un mantello esterno, di densità diverse. La discontinuità proposta da W. doveva trovarsi a una profondità di circa 1300 km; nel 1915 essa fu localizzata a 2900 km. Tale differenza risulta dovuta al fatto che W. trascurò gli effetti della compressione.