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FISCHER, Johann

di Karl August Rosenthal - Enciclopedia Italiana (1932)
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FISCHER, Johann

Karl August Rosenthal

Compositore e violinista, nato ad Augusta dal musico comunale Jonas F. il 25 settembre 1646, morto nel 1721 a Schwedt in Pomerania. Scolaro del Capricorno (S. Bockshorn) a Stoccarda, fu poi a Parigi presso G.B. Lulli. Nel 1681 lo troviamo ad Augusta, nel 1685 ad Ansbach; dal 1701 al 1703, dopo un soggiorno a Mitau, si trattenne a Schwerin. Passò poi a Copenaghen, Stralsund, Stettino, Stoccolma, Schwedt, nella quale ultima città risiedette fino alla morte quale maestro di cappella alla corte del margravio.

Caratteri della composizione del F. sono l'uso frequente della cosiddetta scordatura (v.), la predilezione della viola, trattata spesso a solo,. nelle partiture delle Ouvertures, l'amore alla forma dell'Ouverture francese (dal F. introdotta in Germania) non senza derivazioni lulliane, ed inoltre accenni alla musica "a programma" (Feld- und Heldenmusik, del 1704, sulla battaglia di Hochstädt).

Opere principali: Musinalische Maienlust (1681, raccolta di 50 Arie alla francese per violino e basso), Himmlische Seelenlust (1686, arie tedesche e madrigali a 1 voce con accompagnamento strumentale); Musikalische Frühlingslust (1702, per 2 violini, viola e basso), oltre a una raccolta di Suites a 2 voci.

Bibl.: B. Wojcikowna, J. F. von Augsburg als Suitenkomponist, in Zeitschrift für Musikwissenschaft, V (1922).

Tag
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