HORNER, Johann Friedrich
Oftalmologo, nato il 27 marzo 1831 a Zurigo, ivi morto il 20 dicembre 1886. Allievo di K. Ludwig e di E. Hasse, si laureò a Zurigo nel 1854; fu assistente a Berlino di A. v. Gräfe, studiò a Parigi presso L. A. Desmarres; tornato nel 1856 a Zurigo, nel 1862 divenne direttore della clinica oculistica e nel 1873 professore ordinario. Introdusse per primo l'antisepsi nella tecnica operatoria oculistica, descrisse le diverse forme di herpes corneae, mise in evidenza i rapporti fra la cateratta stratificata e le deformazioni rachitiche dentarie, studiò l'origine micotica dell'ulcus corneae, portò notevole contributo alla patologia del simpatico oculare (v. appresso).
Dei suoi numerosissimi scritti ricordiamo: Desinf. Behandlung einiger Hornhauterkrankungen (in Zehender's klin. Monatsbl., 1874); Keratitis mycotica, ibid.; Über die Verbreitungswege der sympatischen Entzündung (in Correspondenzbl. für schweizer. Ärzte, 1875); Die Antisepsis bei Augenoperationen (in Intern. med. Congress. Lond., 1881); Über Brillen, aus alter und neuer zeit (in Neujahrsbl. zum Besten des Waisenhauses in Zürich, 1885).
Sindrome di Horner. - A livello del primo segmento dorsale nella colonna di Clarke è situato il centro cilio-spinale di Budge da cui partono fibre simpatiche oculo-pupillari. Queste fibre fuoriescono dal midollo con la radice anteriore del primo nervo dorsale e, per mezzo del ramo comunicante di questo nervo al ganglio simpatico cervicale inferiore, entrano a far parte del simpatico cervicale. Attraversati i ganglî cervicali, queste fibre ascendono attraverso il plesso simpatico carotideo e giungono con la carotide interna nel cranio. Alcune di queste fibre allora entrano nel ganglio di Gasser col ramo nasale della branca oftalmica e coi nervi ciliari lunghi si portano all'iride, altre vanno al ganglio ciliare e successivamente all'iride. Queste fibre innervano il muscolo raggiato dell'iride, antagonista dell'iride dilatatore, il muscolo orbitale, che chiude la fessura orbitale, e il muscolo orbitopalpebrale di Müller, che allarga la rima palpebrale. Una lesione del centro di Budge o delle fibre simpatiche pupillari in un punto qualunque del loro decorso produce enoftalmo, restringimento della rima palpebrale e miosi: sintomi che costituiscono la sindrome di Cl. Bernard-Horner. Varie, quindi, sono le lesioni capaci di produrla: lesioni che colpiscono il primo segmento dorsale, lesioni traumatiche o flogistiche della prima radice dorsale, lesioni del ramo comunicante del primo nervo dorsale, lesioni del cordone simpatico cervicale, o lesioni del ganglio di Gasser.