SULZER, Johann Georg
Pensatore tedesco, nato a Winterthur nella Svizzera il 16 (secondo altri il 5) ottobre 1720, morto a Berlino il 27 febbraio 1779. Iniziati gli studî nell'intento di diventare teologo e pastore, si recò nel 1743 come precettore a Magdeburgo e nel 1747 fu, dal favore di uomini come Eulero e Maupertuis, chiamato a insegnare matematica in un ginnasio di Berlino, dove tre anni dopo fu nominato membro della Reale Accademia delle scienze. Da allora in poi visse principalmente in quella città, altamente onorato da Federico il Grande, che, gli affidò varî incarichi scientifici e didattici.
Sua opera capitale è la Allgemeine Theorie der schönen Künste (Lipsia 1771-74; 2ª ed. 1792-94; con aggiunte del Blankenburg, 1796-98; con aggiunte del Dyk e dello Schutz, 1792-1808); tra le altre vanno ricordate: Versuch einiger moralischen Betrachtungen über die Werke der Natur (Berlino 1745); Versuch einiger vernünftigen Gedanken von der Aufziehung und Unterweisung der Kinder (Zurigo 1745, 2ª ed. 1748); Kurzer Begriff aller Wissenschaften (Lipsia 1745); Vermischte philosophische Schriften (voll. 2, Lipsia 1773-81). L'Allgemeine Theorie è costituita da singole trattazioni disposte in ordine alfabetico come in un'enciclopedia: il S. vi pone a frutto la vastità della sua erudizione, cercando di volgere allo studio dei problemi estetici il suo psicologismo, derivato precipuamente dal Leibniz. Ma, accentrando le funzioni spirituali intorno ai due poli della conoscenza intellettiva e del sentimento morale, egli riporta anche l'esperienza artistica nell'ambito di quest'ultimo, giungendo così a un'estetica fortemente moralistica.
Bibl.: Oltre agli scritti più antichi, che sono elencati da O. Liebmann in Allgemeine deutsche Biographie, XXXVII, Lipsia 1894, pp. 144-147; v.: L. M. Heym, Darstellung und Kritik der ästhetischen Ansichten J. G. S.s, dissert. Lipsia 1894; A. Palme, J. G. S.s Psychologie und die Anhänger der Dreivermögenslehre, diss., Berlino 1905; K. J. Gross, S.s allg. Theorie der schönen Künste, diss., ivi 1905; J. Leo, J. G. S. u. die Entstehung seiner allg. Theorie der schönen Künste, ivi 1907; F. Rose, J. G. S. als Ästhetiker, in Archiv. f. die gesamte Psychol., X (1907), pp. 197-263; B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928, passim.