Scrittore tedesco (Mönchengladbach 1897 - Francoforte sul Meno 1938). Perseguitato politico, fu ucciso dalla Gestapo. Autodidatta, fu prossimo alla corrente della Neue Sachlichkeit. Quasi tutte le sue opere sono apparse postume. Fra esse, il dramma Kain (1920; pubbl. 1964), il racconto Melkisedec (1928; pubbl. 1962), i cicli narrativi Die Erlebnisse des Pfaffen Jocundus (forse 1920; pubbl. 1966) e Wandellose Götter (1932-38; pubbl. 1960), il romanzo Das Loch im Wasser (1927-29; pubbl. 1960), il racconto Die Brüder van Laac (1931; pubbl. 1960). Ha lasciato anche un Tagebuch aus Italien (pubbl. 1960).