Scultore e incisore (Berlino 1764 - ivi 1850). Allievo di J.-P.-A. Tassaert, fu suo successore come scultore di corte (1788) e insegnante all'accademia di Berlino che diresse dal 1815. Nella sua formazione importanti furono i contatti con A. Canova a Roma (1785-87) e con J.-A. Houdon e J. T. Sergel, durante i suoi viaggi in Russia, Danimarca e Svezia (1791-92). Tra le sue numerose realizzazioni, segnate da un classicismo con tendenze naturalistiche, ricordiamo: il monumento funebre a Federico il Grande (1793, Stettino, Ständehaus), le Principesse Federica e Luisa (1793, Berlino, Staatliche Museen), i rilievi della porta di Brandeburgo (1794), alcuni busti e gli stucchi della sua casa di Berlino (eseguiti con la collaborazione dei suoi numerosi allievi). Dal 1834 si dedicò soprattutto alla grafica. Scrisse anche Polyklet (1834), in cui teorizzò sulle proporzioni del corpo umano.