Droysen, Johann Gustav
Storico tedesco (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). Allievo di A. Boeckh e di Hegel, insegnò nelle univ. di Kiel, Jena e Berlino. Difensore dei diritti dello Schleswig-Holstein (Vorlesungen über die Freiheitskriege, 2 voll., 1846), fu nel 1848 deputato all’assemblea nazionale di Francoforte. Dopo il 1849, sostenne la missione unificatrice della Prussia e iniziò la stesura della monumentale Geschichte der preussischen Politik (14 voll., 1855-86), preludio storiografico della politica di Bismarck. Fondatore della cosiddetta «scuola storica prussiana», si occupò assiduamente di metodologia storica ed espose le sue teorie storiografiche nel Grundriss der Historik (1868), dove, attraverso un esame sistematico dei problemi della ricerca storica (metodo, euristica, critica delle fonti, interpretazione), distinse nettamente, per oggetto e metodo, il sapere storico dalle scienze naturali, ed elaborò quel concetto di «comprensione» (Verstehen) da cui mosse poi lo storicismo di Dilthey. Di notevole importanza sono anche i suoi studi sull’età ellenistica, periodo che egli per primo rivalutò come momento di superamento del particolarismo greco e di mediazione tra mondo antico e cristiano occidentale (riuniti nei 3 voll. della Geschichte des Hellenismus, 1877-88).