BECHER, Johann Joachim
Alchimista, nato a Spira nel 1635, morto a Londra nel 1682. Nel 1660 fu nominato professore di medicina nell'università di Magonza, donde passò a quella di Monaco, ma, abbandonata la Baviera, andò a stabilirsi a Haarlem in Olanda, dove propose agli Stati generali l'estrazione dell'oro dalle sabbie delle dune. Merita d'essere ricordato soprattutto per le sue teorie, arieggianti sotto altra forma quelle di Paracelso, circa la composizione delle sostanze. Fu appunto dalle sue teorie che Stahl, allievo di Becher, trasse la sua celebre teoria del Flogisto, principio generale che dominò nella chimica fin verso la fine del sec. XVIII.
I suoi criterî teorici si ritrovano svolti specie nei due trattati Physica subterranea (1669) e Theses chimicae (1682).