FISCHER, Johann Martin
Scultore, nato a Bebele (Algovia) il 2 novembre 1741, morto a Vienna il 27 aprile 1820. Suoi lavori principali sono le fontane viennesi della Vigilanza nell'Alserstrasse e d'Igea nella Währingerstrasse, ambedue del 1783; del Mosè nel Franziskanerplatz, del 1798; quelle dei santi Leopoldo e Giuseppe al Graben, del 1804, e due altre del 1812 al Hof, che furono rimosse nel 1875; tutte sono fuse in piombo e rappresentano la tradizione di G. Raphael Donner continuata e sviluppata secondo i principî stilistici del neoclassicismo. La statua di Muzio Scevola (circa 1778) nel parco di Schönbrunn e le copie dall'antico nel parco di Neuwaldegg sono gli ultimi avanzi della sua copiosa plastica per giardini. Le statue sacre (tra le quali i Quattro Evangelisti dell'altar maggiore della chiesa di S. Michele a Vienna, del 1781), i monumenti sepolcrali (di cui il più noto è quello del vescovo Kerens nella cattedrale di Sankt-Pölten, del 1792), le sculture monumentali (p. es. la Pietà e la Fede pubblica nel portale dell'antico Palazzo consigliare di Vienna) e molti busti e bassorilievi mostrano la versatilità del suo talento.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con la bibliografia precedente).