Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una straordinaria carica idealizzante, furono le sollecitazioni prime per una produzione letteraria altamente personale, tra le più intense dell'epoca classico-romantica, e una delle più influenti per i successivi sviluppi della letteratura tedesca.
Figlio d'un pastore protestante, studiò teologia a Lipsia (1781-84), fu precettore a Töpen (1787), e poi maestro a Schwarzenbach (1790-94). Condusse una vita stentata, che lo mise a contatto con le miserie della piccola borghesia, da lui vivacemente descritte nei romanzi. Ottenne un primo riconoscimento con Die unsichtbare Loge (2 voll., 1793), romanzo pedagogico, cui seguirono i romanzi Hesperus oder 45 Hundsportage (3 voll., 1795), Leben des Quintus Fixlein (1796), Blumen-Fruchtund Dornenstücke oder Ehestand, Tod und Hochzeit des Armenadvokaten Siebenkäs (3 voll., 1796-97), in cui già spiccano la bizzarria, l'estro, la genialità che fecero di lui uno degli autori preferiti dell'epoca. Col successo lo scrittore entrò nel mondo dell'aristocrazia; invitato da Charlotte von Kalb si recò a Weimar (1796), e vi rimase alcuni anni, sebbene accolto piuttosto freddamente da Goethe e da Schiller. Sposatosi, si trasferì a Meiningen, dove terminò i due più importanti romanzi: il Titan (4 voll., 1800-03) e i Flegeljahre (2 voll., 1804-05), nei quali la fusione tra il sentimento della realtà e il bisogno di fantasticare s'è fatto più profondo, e il linguaggio più ricco, pieno di sorprese e di occulta musicalità. Oltre a opere filosofiche (Vorschule der Ästhetik, 3 voll., 1804) e in specie pedagogiche (Levana oder Erziehungslehre, 2 voll., 1807) - documento dell'evoluzione che il pensiero di Rousseau e l'ideale didattico di Pestalozzi subirono entro la nuova atmosfera classico-romantica -, compose negli ultimi anni della vita ancora racconti comico-satirici: Dr. Katzenbergers Badereise (1809); Der Komet (3 voll., 1820-22), che ricordano da vicino la maniera girovaga e allusiva degli umoristi inglesi. Nell'ultimo anno della sua vita divenne cieco. Fra i molti che in seguito, dopo un lungo periodo di minore considerazione, si richiamarono a R., furono, sia pure con motivazioni e con esiti assai diversi, S. George e H. Hesse.