HEBEL, Johann Peter
Poeta tedesco, nato a Basilea il 10 maggio 1860, morto a Schwetzingen presso Heidelberg il 22 settembre 1926. Figlio di contadini, fu pastore protestante a Herlingen, poi insegnante di seminario a Lorrach, professore e direttore di ginnasio a Karlsruhe; ma, anche diventando dignitario evangelico e membro della Ständeversammlung, restò sempre una greggia, semplice natura di uomo venuto dal popolo, un umoristico, idillico poeta paesano. Il tono popolaresco delle storielle e degli aneddoti raccolti nel Schatzkästlein des rheinischen Hausfreundes (1811), nel Neuer Kalender (1808-11), nel Rheinischer Hausfreund (1814 e seg.), è d'una schiettezza e purità, quali soltanto la natura può dare. Gli Allemannische Gedichte (1803) aggiungono a tale tono, con la limpida vena della melodia, anche il color locale del dialetto della Brisgovia. Il punto di partenza di H. può essere stato l'idillio dialettale di Voss; ma non s'avverte più: l'ispirazione, umile e chiara, è mll'immediatezza della vita. Usi, costumi, sentimenti, spassi, scherzi, leggende, canti: tutto è vicino e familiare. E anche la natura è così: simile agli uomini ai quali H. continuamente la paragona per ritrarla e cantarla. Diceva Goethe che H. ha auf die anmutigste Weise das Universum verbauert.
Opere: Sämtliche Werke, voll. 8, Lipsia 1833-34; Aus ungedruckten Papitren, ed. G. Längin, Karlsruhe 1882; Werke, ed. E. Strauss, voll. 2, Berlino 1911; ed. Keller, voll. 6, Lipsia 1906; ed. W. Zeutner, voll. 2, Karlsruhe 1924; ed. Wittkop, Friburgo in B. 1926; Briefe, ed. O. Behagel, Karlsruhe 1883; Briefe an G. Fecht, ed. W. Zeutner, Karlsruhe 1921; Briefe, eine Nachlere, ed. K. Obser, Karlsruhe 1926.
Bibl.: G. Längin, J. P. H., Karlsruhe 1875; F. Giehne, Studien über J. P. H., Würzburg 1894; L. Bianchi, Untersuchungen zum Prosarythmus J. P. H.s, Bologna 1922; W. Altwegg, J. P. H., Karlsruhe 1926; F. Liebrich, H. und Basel, Basilea 1926; Werner, Studien zu H.s Allemannischen Gedichten, Monaco 1925; H. Bürgisser, H. als Erzähler, Horgen 1929.