ROSENMÜLLER, Johann
Compositore, nato circa il 1620 a Oelsnitz nel Vogtland (Sassonia), morto nel settembre 1684 a Wolfenbüttel. Studiò nel 1640 a Lipsia; nel 1642 era assistente alla Thomasschule; nel 1651 organista; dovette però abbandonare nel 1655 questo posto e fuggire perché sospettato di offesa al buon costume. Per Amburgo si diresse in Italia e soggiornò a Venezia sino al 1674. Graziato, andò come maestro di cappella aulico a Wolfenbüttel.
L'arte del R. ha grande importanza storica, specialmente in ordine alle vicende della Suite; il suo valore è stato pienamente riconosciuto tanto da J. Mattheson quanto dallo Scheibe. Fra le sue opere vanno ricordate: Padovane, Allemande, Correnti, Balletti, Sarabande (1645), Musica goliardica a 3 e a 5 viole (1654), 11 Sonate da camera a 5 strumenti (1667), Sonate a 2-5 strumenti d'arco (1682), Kernsprüche (1648-1652). Alcune sue opere sono state ripubblicate nei Denkmäler deutscher Tonkunst, XVIII.
Bibl.: K. Nef, Zur Geschichte der deutschen Instrumentalmusik, suppl. I, 5, della Internat. Musikgesellschaft; A. Horneffer, J. R., 1898.