THEILE, Johann
Compositore, nato il 29 luglio 1646 a Naumburg, dove morì il 24 giugno 1724. Figlio d'un sarto, frequentò la scuola di Magdeburgo; fu poi a Halle e Lipsia dove, studente di diritto nel 1666, per vivere diede lezioni di musica e suonò il contrabbasso in orchestra; più tardi è presso H. Schüt a Weissenfels, poi come maestro di musica a Stettino e Lubecca. Nel 1673 è maesiro di cappella dei Holstein a Gottorp, nel 1675 passa ad Amburgo e per l'apertura di quel teatro compone nel 1678 l'opera Adamo ed Eva ossia l'uomo creato, caduto e rialzato (la musica non ne è stata conservata); nel 1676 la sua ambizione era di diventare cantore della Thomaskirche di Lipsia, ma non ebbe successo; nel 1885 diventa il successore di J. Rosenmüller come maestro della cappella brandeburghese a Wolfenbüttel; verso il 1689 è a Merseburg e dopo la morte del duca si ritira a vita privata. Th. sarebbe stato il maestro di Zachaus e di D. Buxtehude, ma soprattutto quest'ultima affermazione deve essere errata perché Buxtehude era di 9 anni più vecchio di lui.
Delle opere di Th., soprattutto una Passione (Lubecca 1673) interessa per lo stile, che rappresenta una transizione dalle opere dello Schütz a quelle di J. S. Bach. Essa è oggi ristampata nei Denkmäler deutscher Tonkunst, XVII (a cura di Fr. Zeller) poi il Noviter inventum opus musicalis compositionis (20 Messe nello stile di Palestrina) e Opus secundum novae sonatae rarissimae artis et suavitatis, pezzi strumentali a 2-5 voci; fu eseguita ad Amburgo un suo Weinachtsoratorium nel 1681; scrisse anche Lieder, arie e concerti profani, cantate e sonate. I trattati teorici del Theile non sono stati stampati. Nel 1708 troviamo l'annuncio in stampa delle sue opere sacre.
Bibl.: Fr. Zelle, J. Th. e N. A. Strungk, 1891; W. Maxton, J. Th., Dissertazione, Tubinga 1926.