STAUPITZ, Johann von
Teologo, nato a Motterwitz presso Leisnig o a Moderwitz presso Neustadt sull'Orla. Entrò nell'ordine agostiniano: a Tubinga nel 1497, e nel 1503 priore a Monaco, professore di teologia e decano della facoltà a Wittenberg e vicario generale della congregazione degli agostiniani osservanti in Germania, per la quale emanò nel 1504 le nuove costituzioni dell'ordine; tentando anche un'opera di unificazione, che incontrò resistenza da parte di alcuni conventi e l'invio di rappresentanti di questi (per quello di Erfurt, Lutero) a Roma. E l'importanza storica dello St. sta appunto nei suoi rapporti con Lutero e nella natura e profondità dell'influsso che egli indubbiamente esercitò sul giovine monaco, cui nel 1512 cedette la propria cattedra (v. lutero) e cercò di sostenere, pur senza troppo compromettersi, durante la controversia, sciogliendolo anche dal voto di obbedienza (1518). Ma, messo in una posizione sempre più imbarazzante, lo St. rinunciò nel 1520 alla carica di vicario generale, ritirandosi a Salisburgo presso il cardinale M. Lang, di cui divenne predicatore; dopo altre difficoltà con la curia, abate dell'abbazia benedettina di S. Pietro, ove morì, ormai completamente avverso a Lutero (l'ultima lettera di Lutero allo St. è del 1523), nel dicembre 1524.
Bibl.: F. Knaake, Johannis Staupitii opera, I, Potsdam 1867; Tübinger Predigten, a cura di G. Buchwald e E. Wolf, Lipsia 1927; sullo St., ora, A. Jeremias, J. v. St., Bruderhof e Lipsia 1926; E. Wolf, St. u. Luther, Lipsia 1927; id., J. v. St. und die theologische Anfänge Luthers, in Jahrbuch der Luthergesellschaft, 1929. V. anche: lutero.