ZINKEISEN, Johann Wilhelm
Storico e pubblicista tedesco, nato ad Altenburg il 12 aprile 1803, morto a Berlino il 5 gennaio 1863. Dopo avere studiato teologia, si diede agli studî storici, pubblicando una Commentatio historico-critica de Francorum ecc. (Jena 1826) e ottenendo più tardi la libera docenza a Lipsia con una dissertazione sui Sanniti (Lipsia 1831). Seguì i metodi e gli interessi del Ranke in una Geschichte Griechenlands (1° volume 1832, 3° e 4° vol. 1840) e in una Geschichte des Osmanischen Reichs in Europa (voll. 7, Amburgo 1840-63). Il Ranke lo indicò al Ministero degli esteri prussiano come l'uomo adatto a redigere la Preussische Staatszeitung. Nominato redattore del giornale nel 1840, l'anno dopo era redattore-capo. Nel 1843 il giornale assunse il nome di Allgemeine preussische Zeitung, affinché col titolo fosse documentata la sua indipendenza", pur continuando a difendere e motivare le misure del governo prussiano. Nel marzo del '48 una folla armata assalì la casa dello Z. e lo costrinse a firmare una smentita a notizie apparse nel giornale. Dopo esser fuggito da Berlino durante il periodo della rivoluzione, ritornò dopo il ristabilimento dell'ordine e riassunse la direzione del giornale, divenuto nel frattempo Staats-Anzeiger con carattere di gazzetta ufficiale. Soppressa nel 1881 la gazzetta, visse d'una modesta pensione a Berlino riprendendo a scrivere la sua Geschichte des Osmanischen Reichs, raccogliendo alcuni suoi studî sulla rivoluzione francese in Der Jakobinerklub (voll. 2, Berlino 1853) e redigendo tre memoriali sulla questione d'Oriente. Non riuscì però a riprendere la carriera universitaria come aveva fatto, dopo la parentesi pubblicistica, il suo maestro e protettore Ranke.