Poeta danese (Frederikshald, Norvegia, 1790 - Roma 1872). Studiò dapprima scienze naturali; soggiornò a lungo in Italia, e (1850) successe a Oehlenschläger nella cattedra di estetica di Copenaghen. Di Oehlenschläger fu continuatore anche come poeta (Lyriske digte, 1842; Lyriske digte og romancer "Poesie liriche e romanze", 1861). Rimase fedele alle idealità romantiche sia negli infelici tentativi drammatici e teatrali (Tiberius; Gregorius VII; Svend Grathe, 1841; Søstrene paa Kinnekullen "Le sorelle di K.", 1849), sia nei romanzi scottiani (Wilhelm Zabern, 1834; En polsk familie, 1839).