FABER, Johannes
Attivo avversario dell'incipiente Riforma, nato a Leutkirch (Svevia) nel 1478. Era figlio di un Heigerlin, fabbro, e dal mestiere paterno derivò lo pseudonimo con cui è conosciuto. Sembra certo che non fu mai domenicano come si credette. Studiò a Tubinga e a Friburgo; divenne nel 1518 vicario generale di Costanza, nel 1524 cappellano di Ferdinando I d'Austria, e nel 1530 vescovo di Vienna. Amico di Erasmo, e da principio anche di Melantone, Zwingli ed Ecolampadio, si staccò da questi ultimi quando presero aperta posizione contro il cattolicismo. Ferdinando I, oltre a inviarlo in Inghilterra presso Enrico VIII per concertare un'azione comune contro i Turchi, lo incaricò di arginare l'invasione delle idee luterane in Austria; e in tal senso egli operò molto sia dall'università sia dalla cattedra vescovile di Vienna, dove morì il 21 maggio 1541.
Scrisse: Opus adversus nova quaedam dogmata M. Lutheri, Roma 1522, Malleus in haeresim Lutheranam, Colonia 1524; e altre opere in tedesco, anche di caratteie omiletico; queste sono raccolte specialmente nelle sue opere complete, Colonia 1537-1540, quelle polemiche in Opuscula quaedam I. Fabri, Vienna 1537.
Bibl.: Realencyklopädie für prot. Theol. und Kirche, 3ª ed., Lipsia 1898, V, pp. 717-720, con bibliografia.