JENSEN, Johannes Hans Daniel
Fisico, nato ad Amburgo il 25 giugno 1907, morto a Heidelberg l'11 febbraio 1973. Conseguì il dottorato nel 1933 all'università di Amburgo, dove successivamente insegnò fino al 1946, anno in cui divenne professore di fisica al politecnico di Hannover. Dal 1949 ha ricoperto la cattedra di fisica teorica all'università di Heidelberg. Ha insegnato anche in varie università degli SUA, tra cui il politecnico della California. Indipendentemente da M. Goeppert Mayer, avanzò una teoria sul modello a gusci del nucleo atomico, che sviluppò poi in varie ricerche collegate con quelle della Mayer stessa. Il modello, basato sulla stabilità dei nuclei composti da certi particolari numeri di nucleoni, ipotizza un forte accoppiamento spin-orbita per il nucleone nel nucleo, e quindi una similitudine fra il moto orbitale dell'elettrone nell'atomo e quello del nucleone nel nucleo, estendendo anche a quest'ultimo caso la validità del principio di esclusione di Pauli (dato che i nucleoni sono fermioni). Sempre nell'ambito della spettroscopia nucleare si è occupato nel 1947 della distribuzione della radiazione di rinculo nucleare (v. mössbauer, in questa App.) nei solidi. Nel 1963 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisica, insieme con M. Goeppert Mayer, per la fondamentale importanza della loro teoria sulla struttura dei nuclei.
Tra le opere: Elementary theory of nuclear shell structures (1955), con M. Goeppert Mayer.