Volkelt, Johannes Immanuel
Filosofo tedesco (Bielitz-Biala, Galizia, 1848 - Lipsia 1930). Fu prof. di filosofia nelle univv. di Jena (1876-83), Basilea (1883-89), Würzburg (1889-94), Lipsia (1894). La sua filosofia nasce da una profonda riflessione sulle dottrine metafisiche ed estetiche dei maggiori filosofi tedeschi dell’età moderna, da Kant a Hegel, da Schopenhauer a Hartmann. Tra i suoi scritti si segnalano in partic.: Der Symbolbegriff in der neuesten Ästhetik (1876); I. Kants Erkenntnistheorie nach ihren Grundprinzipien charakterisiert (1879); Erfahrung und Denken (1886); A. Schopenhauer (1900); System der Ästhetik (3 voll., 1905-14, 2ª ed. 1927), che è la sua opera più impegnativa e dove elabora una quadruplice estetica (dell’apparente, della Einfühlung, dell’unità organica e del contenuto di valore); Gewissheit und Wahrheit (1918); Phänomenologie und Metaphysik der Zeit (1925); Das Problem der Individualität (1928).