Filologo (Zurigo 1787 - ivi 1849); fu prof. di lingue classiche nell'univ. di Zurigo (dal 1833), figura di primo piano nella vita intellettuale svizzera della prima metà del 19º sec.; fu amico di Foscolo e di Manzoni. Della sua multiforme attività è più nota l'opera dedicata all'edizione e commento di autori classici, fra cui Orazio (1837-38), Tacito (1846-48), ma soprattutto Cicerone (8 voll., 1826-37; nuova ed. a cura di J. G. Baiter e C. Halm, 1845-61); nota anche la sua Inscriptionum latinarum selectarum collectio (1828).