NIDER, Johannes
Teologo, nato a Isny (Svevia) verso il 1380, morto il 13 agosto 1438 a Colmar. Entrato fra i domenicani, studiò a Vienna; fu quindi successivamente in Germania, in Italia, di nuovo a Vienna, a Norimberga, a Ratisbona; ebbe importanti incarichi dal concilio di Basilea, e fu energico riformatore dei domenicani in Germania.
Scrisse, fra altro, Praeceptorium divinae legis (17 edizioni incunabule; v. Hain, Repertorium); Tractatus de contractibus mercatorum (8ª ediz.) 2. incun.); Consolatorium timoratae conscientiae 17ª ed. incun.), ecc. Ma la sua opera più importante è il Formicarius (titolo preso da Proverbî, VI, 6) che è un dialogo fra un teologo e un "pigro", e tratta di questioni filosofiche e teologiche del suo tempo; edito due volte in incunabuli, fu ristampato a Strasburgo (1517), Parigi (1519), Douai (1602) e in seguito.
Bibl.: Quétif-Échard, Scriptores Ord. Predic., I, p. 792 segg.; II, p. 822; K. Schieler, Magister J. N. aus dem Orden der Prediger-Brüder, Magonza 1885. Ult. bibl. in U. Chevalier, Rép; des sources, ecc., Bio-bibl., II, Parigi 1907, col. 3360.