Scrittore tedesco (n. forse Norimberga 1469 - m. Colonia 1522 o 1523). Ebreo di nascita, si fece battezzare (1505) a Colonia, dove visse a lungo. Compose una serie di scritti accanitamente antisemitici (Der Judenspiegel, 1507; Die Judenbeichte, 1508; Das Osternbuch, 1508; Der Judenfeind, 1509) in cui domandava la conversione forzata di tutti gli ebrei e la distruzione dei loro libri sacri. Avversato da Reuchlin, il quale parlava in spirito di tolleranza, si oppose alle sue feroci frecciate con Handspiegel (1511), cui Reuchlin rispose nell'Augenspiegel (1511). Si iniziò così una polemica, cui presero parte, a favore di P., i domenicani di Colonia e, a favore di Reuchlin, i più accreditati umanisti; particolarmente violento fu lo scherno di cui fu fatto segno P. nelle Epistolae obscurorum virorum (1515-17), scritte nell'ambiente di U. von Hutten e Muziano Rufo.