Storico svizzero (Sciaffusa 1752 - Cassel 1809). Bibliotecario e consigliere di Stato (1786) dell'elettore di Magonza passò, dopo l'occupazione francese, a Vienna, dove fu consigliere aulico della Segreteria di stato (1793) e custode della Biblioteca imperiale. Trasferitosi a Berlino (1804), fu storiografo della casa di Brandeburgo (1806), poi ministro del regno di Westfalia sotto Girolamo Bonaparte (1807) e quindi (1808) direttore della Pubblica istruzione. La sua opera più importante di storico è rappresentata da una grande Geschichte schweizerischer Eidgenossenschaft (5 voll., 1786-1808), di cui una sorta di saggio può considerarsi il primo, ed unico, volume di una Geschichte der Schweizer, apparso nel 1780 con falsa indicazione di luogo di stampa (Boston, USA, invece di Berna) e relativo al periodo della storia svizzera compresa tra il sec. 12º e il 1388. Di intonazione decisamente preromantica, con indubbî influssi rousseauiani, la Geschichte schweizerischer Eidgenossenschaft, giunge a narrare le vicende della Svizzera sino al 1489. Delle altre opere di M. meritano particolarmente menzione i ventiquattro Bücher allgemeiner Geschichten besonders der europäischen Menschheit, apparsi postumi nel 1811 a cura del fratello, ma iniziati nel 1779 (giungono all'anno 1783); gli Essais historiques (1781) e le Reisen der Päpste (1782).