BARBOUR, John
Poeta, "il padre della poesia scozzese", nato circa il 1316 forse presso Aberdeen, dove lo si trova arcidiacono nel 1357, morì nel 1395. Studiò a Oxford e a Parigi, ed ebbe cariche nella casa del re. Intorno al 1375 compose il poema per il quale è soprattutto noto, The Brus; vasta opera narrativa in 13.500 versi, dove si racconta con notevole fedeltà storica e anche con ardente sentimento patriottico, la storia gloriosa di Robert the Bruce e di James Douglas, che sono, insieme a Wallace, eroi nazionali scozzesi. Il periodo storico trattato è quello dal 1286 (morte d'Alessandro III) alla morte di Douglas (1332). The Brus non è soltanto un'importante cronaca scozzese, ma possiede vero valore artistico, specialmente nei focosi passaggi dove inneggia alla libertà della patria. I versi di questo antico poema scozzese sono ottonarî in distici rimati. Molte opere poetiche e storiche vennero attribuite a John Barbour, sulle quali tuttavia le opinioni sono divergenti. Un poema The Legend of Troy, del quale solo frammenti ci sono conservati, è ricollegato all'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne. Una raccolta di Lives of the Saints e una vita della Vergine sono probabilmente traduzioni; come lo è certo un Buik of Alexander, pure attribuito al B., versione inglese del Roman d'Alexandre.
Tra le edizioni ricordiamo quella del Brus della Early English Texts society, a cura di W. W. Skeat, Londra 1870-79; ristampata poi, con correzioni, dalla Scottish Text Society, ibid. 1893-95.