• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Berger, John

Enciclopedia on line
  • Condividi

Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico  (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile in schemi predefiniti, ha spaziato dalla scrittura, alla critica, alla pittura, alla fotografia, osservando l’arte senza sovrastrutture, con uno sguardo che spaziava sempre anche al sociale e all’impegno politico. Dopo aver servito la British Army e aver compito studi di belle arti, ha cominciato la sua carriera come pittore esponendo in diverse gallerie londinesi. Mentre insegnava disegno (1948-55) ha iniziato a scrivere come critico d’arte, del 1960 è la raccolta di saggi critici Permanent red. Dopo aver pubblicato i romanzi A painter of our time (1958), The Foot of Clive (1962) e Corker's freedom (1964), nel 1972 è diventato popolare grazie ai documentari trasmessi dalla BBC tratti dal suo saggio Ways of seeing, e da lui stesso ideati e condotti, in cui si invitava a vedere l’arte nel quotidiano e con uno sguardo originale. Dello stesso anno è il suo romanzo più conosciuto G., vincitore del Booker Prize.  Negli anni Settanta ha anche collaborato come sceneggiatore con il regista svizzero Alain Tanner. Tra i suoi studi sugli artisti si ricordano i libri: The success and failure of Picasso (1965) e Art and revolution: Ernst Neizvestny, endurance, and the role of the artist (1969). Tra gli scritti di sociologia: A fortunate man: The story of a country doctor (1967) e A seventh man: migrant workers in Europe (1975). Negli anni Ottanta con la trilogia Into their labours si è anche occupato dell’esperienza dei contadini europei alienati nella nuova realtà contemporanea. Negli anni più recenti oltre che di arte si è interessato di fotografia, politica e memoria collaborando con testate quali  El País e The Guardian. Il romanzo più recente From A to X (2008) è stato finalista del Booker Prize, mentre nel 2017 è stato pubblicato postumo il volume Confabulations (trad. it. 2017) che ne raccoglie riflessioni sulla realtà e lo sguardo.

Vedi anche
Roy, Arundhati Scrittrice indiana (n. Shillong 1961). Originaria del Kerala, si è trasferita a 16 anni a Delhi, dove ha conseguito la laurea in architettura. Ha ottenuto successo internazionale e il prestigioso Booker Prize con il romanzo d'esordio The God of small things (1997, trad. it. 1997), storia di una famiglia ... Byatt, Antonia Susan (nata Drabble). - Scrittrice britannica (n. Sheffield 1936), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. Si è affermata all'inizio soprattutto nel campo della critica letteraria (Degrees of freedom: ... Alain Tanner Tanner ‹tanèer›, Alain. - Regista cinematografico (n. Ginevra 1929), uno dei principali esponenti della nuova cinematografia elvetica insieme con C. Goretta. Esordì nel lungometraggio con Charles mort ou vif (1969). Autore sensibile ai condizionamenti della conformista società borghese svizzera, distaccato ... McEwan, Ian Scrittore inglese (n. Aldershot 1948). Tra le voci più significative della narrativa contemporanea, ha scritto opere inquietanti e di intenso approfondimento psicologico, scandagliando situazioni difficili e a volte morbose. Tra i suoi lavori: First love, last rites (1975; trad. it. 1979), la raccolta ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • ALAIN TANNER
  • EL PAÍS
  • LONDRA
  • PARIGI
  • BBC
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali