ECCLES, John Carew
Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali e conseguendo (1931) il Ph. D.; sino al 1937 svolse attività di ricerca, e d'insegnamento, presso il Magdalen College. Rientrato in Australia, fu direttore di un centro di ricerche presso il laboratorio dell'ospedale di Sydney, professore di fisiologia nell'università di Otago in Nuova Zelanda (1944) e nell'università nazionale australiana di Canberra (1952); nel 1966 passò negli SUA, dapprima a Chicago nell'Institute of Biomedical Research, quindi a Buffalo (1968) nell'università dello Stato di New York. Nel 1963, assieme a A. L. Hodgkin e A. F. Huxley, ebbe il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, per le scoperte sui fenomeni fisicochimici a livello della sinapsi. È socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei.
Nell'opera di E. è ben configurato lo spostamento del fronte della ricerca neurofisiologica che si verificò grazie all'acquisizione di risorse tecniche che permisero l'osservazione diretta, nell'intimo delle singole fibre e dei singoli corpi cellulari, dei fenomeni spontanei o provocati che vi si svolgono, E., infatti, dopo aver studiato assieme a Sherrington e ad altri ricercatori della scuola di Oxford l'attività riflessa del midollo spinale attraverso le reazioni osservabili a livello dei muscoli, poté descrivere, ricorrendo per primo alla tecnica dei microelettrodi, i fenomeni che si svolgono a livello della membrana post-sinaptica durante la sua attivazione - i potenziali post-sinaptici eccitatori e quelli inibitori - e, partendo da tali fenomeni elementari, ricostruire lo schema del riflesso inibitorio. Con studi ulteriori, fondati sempre sull'osservazione diretta dei fenomeni neurali, pervenne a indicare i modelli di funzionamento di organi particolarmente complessi del sistema nervoso centrale, come i nuclei della colonna dorsale, il talamo ottico, l'ippocampo e il cervelletto.
Tra i suoi numerosi scritti: The neurophysiological basis of mind: the principles of neurophysiology, Oxford 1953; The physiology of nerve cells, Baltimora 1957; The physiology of synapses, Berlino-Gottinga-Heidelberg 1964; The synaptic mechanism of post-synaptic inhibition, in Nervous Inhibitions, a cura di E. Florey, New York 1961.