Narratore e drammaturgo statunitense (Stamford, Connecticut 1925 - Provid ence, Rhode Island, 1998). Rifacendosi dichiaratamente a W. Faulkner, a D. Barnes e E. A. Poe delle allucinazioni e degli stati semionirici, si collocò sulla linea del romanzo gotico. Da ricordare il suo esordio: The cannibal (1949) e le seguenti opere narrative: Charivari (1950), The goose on the grave (1954), The owl (1954), The lime twig (1961). Con Second skin (1964) iniziò una serie di romanzi segnati da un ricercato erotismo: Lunar landscapes (1969), Death, sleep and the traveler (1974), Travesty (1976), The passion artist (1979) e Virginie: her two lives (1982). Adventures in the Alaskan skin trade (1985), una saga che s'iscrive nella tradizione del tipico romanzo d'avventura americano, segnò il ritrovato gusto di H. per la spettacolarità, ribadito anche in Whistlejacket (1988), dove è facilmente riconoscibile l'influenza del nouveau roman nella scelta dei temi e delle suggestioni. H. si ispirò a formule narrative di più facile effetto nei successivi Sweet William: a memoir of Old Horse (1993), tendente all'allegoria, The frog (1996), in cui prevale un manierismo di gusto kafkiano, An Irish eye (1997), non lontano dai modi del feuilleton. Fra le opere teatrali vanno segnalati gli atti unici: The innocent party (1966) e Plays for a new theater (1966).