HAWKES, John Clendennin Burne Jr (App. IV, ii, p. 129)
Romanziere statunitense, morto a Providence (Rhode Island) il 15 maggio 1998. Con Death, sleep and the traveler (1974) H. aveva continuato nel solco dell'esotismo lussureggiante la 'triade sessuale' che, inaugurata da The blood oranges (1971), si sarebbe conclusa con Travesty (1976).
Con The passion artist (1979), sempre attraversato dall'ossessione per un morboso erotismo, nonché Virginie: her two lives (1982), H. tentò tuttavia la strada del più vasto pubblico, senza però grande successo. Bisogna attendere il drastico cambiamento di direzione di Adventures in the Alaskan skin trade (1985) per ritrovare il brillante gusto della spettacolarità dello H. degli esordi, ora anche capace di costruire storie avventurose, documentate e avvincenti, personaggi accattivanti, paesaggi ricchi di luce e profondità. La propensione di The lime twig (1960) per la detective story e le corse dei cavalli riaffiora in Whistlejacket (1988), ancorché tradotta in un virtuosismo talvolta troppo statico e compiaciuto.
I romanzi degli anni Novanta sembrano prediligere formule narrative di facile effetto, tendenti all'allegoria (Sweet William: a memoir of old horse, 1993), a un manierismo di gusto kafkiano (The frog, 1996), o al vero e proprio feuilleton (The Irish eye, 1997).
Bibl.: F. Busch, Hawkes. A guide to his fictions, Syracuse (N.Y.) 1973; D.J. Greiner, Comic terror. The novels of John Hawkes, Memphis 1973; J. R. Kuehl, John Hawkes and the craft of conflict, New Brunswick (N.J.) 1975; P. O'Donnell, John Hawkes, Boston (Mass.) 1982; D.J. Greiner, Understanding John Hawkes, Columbia (S.C.) 1985; C.A. Hryciw-Wing, John Hawkes. A research guide, New York 1986; Critical essays on John Hawkes, ed. S. Trachtenberg, Boston 1991; R. Ferrari, Innocence, power, and the novels of John Hawkes, Philadelphia 1996; M. Whelan, Navigating the minefield: Hawkes' narratives of perversion, New York 1997.