Poeta e critico statunitense (Pulaski, Tennessee, 1888 - Gambier, Ohio, 1974). Dal 1914 insegnò alla Vanderbilt University, a Nashville, dove entrò a far parte del gruppo dei Fugitive poets, segnalandosi, con le raccolte Poems about God (1919), Chills and fever (1924), Grace after meat (1924) e Two gentlemen in bounds (1927), per originalità espressiva e finezza di toni. Nel 1930 curò I'll take my stand: the South and the agrarian tradition, in difesa della civiltà agraria del Sud degli USA minacciata dall'industrialismo. Trasferitosi nel 1937 al Kenyon College, nell'Ohio, vi diede vita a uno dei più autorevoli periodici letterarî statunitensi, la Kenyon review. La sua principale opera critica è The new criticism (1941), incentrata sull'analisi sistematica e ravvicinata delle componenti testuali e del loro equilibrio interno; tra gli altri volumi si ricordano Poems and essays (1955) e Beating the bushes: selected essays 1941-1970 (1972). Del 1969 è l'ultima edizione dei Selected poems.