DAVIS, John
Navigatore, nato a Sandridge presso Dartmouth (Devonshire), si crede nel 1550. Legato di parentela o d'amicizia con i Gilbert e con i Raleigh, massimi uomini di mare della grande età elisabettiana, ebbe parte grandissima nei progetti di ricerca del passaggio di Nord-ovest sulle tracce già segnate da S. Caboto e dal Frobisher. Il primo tentativo è del 1585: partito con due navicelle armate a spese dei grandi mercanti di Londra, incontra i ghiacci lungo la costa E. della Groenlandia che egli chiama Terra di Desolazione, ma, girato poco più a S. il C. Farvel e trovato il mare libero, attraversa in direzione NO. quello che oggi si chiama Stretto di Davis e, incontrata la costa E. dell'odierna Terra di Baffin, la risale fin poco a N. del Circolo Polare; ridisceso a S., scopre nell'isola stessa l'ampio Golfo di Cumberland, che egli ritiene il passaggio desiderato, ma la stagione inoltrata lo consiglia al ritorno. Una seconda navigazione nel 1586 non segna alcun progresso. Una terza nel 1587 è segnalata per la scoperta di un gran tratto della costa occidentale groenlandese (fino a N. dell'isola Disko); nel ritorno è ancora seguita la Terra di Baffin, riconosciuto chiuso il seno di Cumberland, segnalato l'ingresso d'un altro ampio passaggio aperto verso ponente (lo Stretto di Hudson).
Minore importanza ha il resto della vita. Nel 1588 il D. prende parte alla guerra contro la Spagna; più tardi, aggregato a una spedizione di Tommaso Cavendish, che, avviata al Pacifico, abortì prima di raggiungere la meta, scopre a caso il gruppo che poi fu detto delle Falkland (18 febbraio 1592). Altre spedizioni mercantili con navi olandesi o con inglesi (1598 e seguenti) lo conducono poi alle Indie Orientali, dove nel dicembre 1605 cade ucciso da pirati giapponesi a S. della Malacca.
Di lui rimangono una relazione del suo viaggio del 1598 alle Indie Neerlandesi, un trattato di navigazione The Seaman's Secrets (ed. 1595) e uno scritto intorno ai venti, intitolato The Worlds hydrographical description. Un doppio quadrante a lui attribuito rimase in uso a lungo presso i suoi compatrioti.
Bibl.: I viaggi di lui sono pubbl. nella serie della Hakluyt Society. V. Clements, R. Markham, Life of J. D. the Navigator, Londra 1889.