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DYER, John

di Mario Praz - Enciclopedia Italiana (1932)
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DYER, John

Mario Praz

Poeta nato ad Aberglasney, nel Galles, intorno al 1700, morto il 15 dicembre 1758. Si rese noto con un'ode di stile pindarico, Grongar Hill (1726, l'anno stesso in cui J. Thomson pubblicava Winter), ove la contemplazione del paesaggio si esprime in modi d'un delicato lirismo. Viaggiò in Italia con l'intenzione di studiare pittura, e scrisse un poema descrittivo, The Ruins of Rome (1740). Si dette poi alla carriera ecclesiastica. Verso la fine della sua vita pubblicò (1757) un poema didattico sull'industria della lana, The Fleece, celebrazione della crescente prosperità industriale dell'Inghilterra.

Ediz.: Poems, nella raccolta del Chalmers, XIII.

Vedi anche
Pìndaro Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione musicale e letteraria; la tradizione lo mette in rapporto con le poetesse Mirtide e Corinna, ma la sua ...
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    Poeta (Aberglasney, Galles, 1700 circa - Coningsby, Lincolnshire, 1757). Si rese noto con l'ode pindarica Grongar Hill (1726), di delicato lirismo. Frutto di un viaggio in Italia fu il poemetto The ruins of Rome (1740). L'opera di maggior mole è The fleece (1757), poema didattico sull'industria della ...
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