Poeta e romanziere inglese (Ledbury, Herefordshire, 1878 - Abigdon, Berkshire, 1967), succeduto a R. Bridges come "poeta laureato" (1930). La parte migliore della sua opera rievoca la giovinezza avventurosa, in cui fu mozzo nella marina mercantile ed esercitò (1895-97) i più varî mestieri in America. Esordì con un volume di liriche, Salt water ballads (1902), tra le sue migliori, seguito da Ballads (1903) e da Ballads and poems (1910). Contribuì al rinnovamento della poesia inglese iniziato dai georgian poets. La sua opera è caratterizzata da una mescolanza di realismo e misticismo. Realistico nei poemi The everlasting mercy (1911), The widow in the Bye street (1912), Dauber e The daffodil fields (1913), passò a una tematica filosofica con Lollingdon downs and other poems (1917). Nel poemetto Reynard the fox (1919), la sua migliore opera poetica, è colta l'occasione d'una partita di caccia per lodare, con vena limpida e fresca, la vita campestre. Altre raccolte di poesie sono, oltre a Poems: complete edition (1953): The bluebells and other verse (1961); Old raiger and other verse (1964); In glad thanksgiving (1967). Scrisse ancora romanzi, in gran parte tratti dalle esperienze della sua giovinezza (Captain Margaret, 1908; Sard Harker, 1924; The bird of dawning, 1933), drammi (The tragedy of Nan, 1909, che risente molto di Ibsen; The tragedy of Pompey the Great, 1910; drammi religiosi). Sono infine da ricordare alcuni saggi critici su Shakespeare, antologie di poeti e autori drammatici, autobiografie e ricordi di guerra (Gallipoli, 1916; The old front line, 1917).