Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, però, sono più valide le sue poesie che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul finire della vita si volse alla poesia religiosa, ed estratti di molti suoi poemi sono usati oggi come inni sacri. Uomo di rigidi principî morali, incapace di intuire i complessi problemi della civiltà industriale, evoca nella sua poesia un mondo che andava scomparendo; l'espressione è diretta, il linguaggio semplice e piano. Interessato alla lotta per la libertà anche fuori dai confini della patria, dimostrò una profonda simpatia per il Risorgimento italiano (The prisonner of Naples; To Pius, 1849; The peace of Europe; Italy; Garibaldi; ecc.). Tra le sue raccolte di poesie sono da ricordare: Voices of freedom (1846), Snowbound (1866), Ballads of New England (1869), At Sundown (1890). Nel 1894 sono state raccolte le Complete poetical works.