Harris, John
Filosofo inglese (n. 1945). Si è laureato in filosofia presso l’univ. del Kent e ha proseguito gli studi al Balliol College di Oxford; dal 1986 dirige il Centre for social ethics and policy dell’univ. di Manchester, dove (dal 1990) è docente di bioetica e filosofia applicata. Ha affrontato le problematiche morali, etiche e giuridiche legate ai progressi delle scienze biomediche adottando un approccio utilitarista, favorevole alla scelta individuale e alla sperimentazione delle applicazioni tecnologiche più avanzate, in partic. dell’ingegneria genetica e delle cellule staminali. Tra le sue opere principali: Wonderwoman and superman: the ethics of human biotechnology (1992; trad. it. Wonderwoman & Superman: manipolazione genetica e futuro dell’uomo); Clones, genes, and immortality: ethics and the genetic revolution (1998); Bioethics (2001); On cloning (2004); Enhancing evolution: the ethical case for making better people (2007).