Geofisico (Londra 1809 - Ghanzipur, India, 1871). Ecclesiastico, fu (dal 1838) cappellano della East India company e quindi (dal 1849) arcidiacono di Calcutta. Si occupò di meccanica, analisi, ingegneria; è tuttavia noto soprattutto per la sua opera di geodeta e geofisico, e principalmente per avere formulato (1871) un'ipotesi, poi detta isostatica, sull'equilibrio statico delle grandi masse costituenti la crosta della Terra, per la compensazione delle irregolarità gravimetriche alla superficie terrestre.