Poeta e critico inglese (Londra 1920 - ivi 1979); prof. di letteratura inglese a Cambridge. Nel campo della critica ha dato opere originali e stimolanti, redatte in una prosa lucida ed elegante. Il medesimo rigore formale si nota nella sua poesia, forse a volte troppo costruita, dov'è espresso il tema della dualità dell'esperienza umana, vissuta tra la realtà e un'infinita serie di possibili. Tra le sue opere: Language and intelligence (1951), The Victorian sage (1953), The charted mirror (1960, saggi), Shakespeare's tragedies (1961), The colours of clarity (1964, saggi), The lion hunt (1964), Widening horizons in English verse (1966), Blake, the lyric poetry (1968). Le sue poesie sono raccolte in: The minute (1956), The fugue (1960), The landfallers (1962), Wood and windfall (1965), New poems (1970), Planet of winds (1977).