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PAYNE, John Howard

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana (1935)
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PAYNE, John Howard

Salvatore Rosati

Drammaturgo, commediografo e attore, nato a New York il 9 giugno 1791, morto a Tunisi il 9 aprile 1852. A 14 anni cominciò a pubblicare una rivista dedicata al teatro, il Tespian Mirror. Nel 1806 pubblicò la prima commedia Julia, rappresentata l'anno stesso al Park Theatre di New York, e nel medesimo teatro tre anni dopo esordì come attore, ottenendo successo immediato. Scritturato nel 1813 al teatro della Drury Lane di Londra, soggiornò lungamente in Inghilterra e anche a Parigi. Nel 1818 scrisse una tragedia, Brutus, che ebbe a protagonista il Kean e che è forse la sua opera più notevole nel genere serio. Nel 1823 fu rappresentato al Covent Garden il suo melodramma Clari, or the Maid of Milan, nel quale fu cantata per la prima volta la sua celebre canzone Home, sweet home. W. Irving, durante il suo soggiorno in Inghilterra, fu amico del P. e collaborò con lui nella composizione della commedia Charles the Second (1829). Nel 1832 egli tornò in America, dove s'interessò alle sorti degl'indiani Cherokee. Nel 1842 fu nominato console a Tunisi; richiamato dall'ufficio nel 1845, vi tornò nel 1851 rimanendovi fino alla morte.

Il P. lasciò 64 opere, di cui 19 edite. Non è facile apprezzarne il valore per la difficoltà di sceverare la produzione personale dagli adattamenti.

Oltre all'influsso di contemporanei tentativi del teatro americano per introdurre nell'arte la vita dell'America, il P. subì anche, in parte per le circostanze della sua vita, influssi stranieri (francesi e tedeschi), per i quali sviluppò soprattutto il genere della farsa che, insieme con i melodrammi, costituisce la maggior parte delle sue opere.

Bibl.: Elenco delle opere in Cambridge History of American Literature, I, 1917; Memoirs o f J. H. P., the American Roscius, Londra 1915; G. Harrison, Life and Writings of J. H. P., nuova ed., Filadelfia 1885; C. H. Brainard, J. H. P., Washington 1885; W. T. Hanson, Early Life of J. H. P., Boston 1913.

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