Smart, John Jamieson Carswell
Filosofo inglese, naturalizzato australiano (n. Cambridge 1920). Formatosi a Cambridge, Oxford e Glasgow, si trasferì poi in Australia, dove ha insegnato nell’univ. di Adelaide (1950-72), quindi (1972-76) nella La Trobe University di Bundoora (Victoria) e infine nell’univ. di Canberra, dove dal 1986 è prof. emerito. Inizialmente influenzato dal comportamentismo logico di Ryle e dalla filosofia della mente del secondo Wittgenstein, si è poi orientato verso una concezione integralmente materialistica della mente, secondo cui i fenomeni mentali superiori (coscienza, volontà, ecc.) sono identici a (ed esplicabili con) stati e processi neurocerebrali; per questo S. viene considerato come uno dei principali sostenitori della cosiddetta teoria dell’identità mente-cervello. Influenzato dal naturalismo di Quine, ha difeso una concezione materialistica e fisicalistica del mondo, avanzando argomenti a favore del realismo scientifico. Sono da segnalare inoltre i suoi contributi in ambito etico, con i quali ha difeso una forma di utilitarismo. Le sue opere principali sono: Philosophy and scientific realism (1963); Between science and philosophy (1968); Utilitarianism: for and against (1973, in collab. con B. Williams; trad. it. Utilitarismo: un confronto); Ethics, persuasion and truth (1984); Essays, metaphysical and moral (1987); Our place in the Universe (1989).