LYONS, John
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti più importanti della linguistica moderna.
Il pensiero linguistico di L., che ha studiato a Cambridge e a Londra, dipende dalla "scuola di Londra" e dal suo principale rappresentante, J. R. Firth. Per L. è decisiva tuttavia l'influenza della teoria generativotrasformazionale di N. Chomsky (di cui egli ha fornito una chiara esposizione, in Chomsky, Londra 1970). Servendosi contemporaneamente anche di elementi della logica moderna (da Frege a Quine), L. ha sviluppato una semantica (per la prima volta in Structural Semantics, Oxford 1964, poi nell'Introduction citata oltre), e ha dato degli abbozzi di un'intera teoria linguistica (Towards a "notional" theory of the "parts of speech", in Journal of Linguistics, 2, 1966; Deixis as the source of reference, 1973, in corso di stampa). Le vedute di L. sono esposte in Introduction to theoretical Linguistics, Cambridge 1968, trad. it., Bari 1971.
Più che a Chomsky, la cui opera costituisce tuttavia il precedente imprescindibile, L. è vicino a certe tendenze americane recenti di "semantica generativa", particolarmente a Ch. J. Fillmore. Precedenti all'effettiva produzione linguistica degl'individui in lingue naturali diverse, ci sarebbero dei "primi" mentali (o semantici, o "nozionali") pre-linguistici, universali, che un sistema complesso di regole avvicina poi alle diverse "strutture superficiali".