MORTON, John
Nato intorno al 1420, si laureò in legge all'universitȧ di Oxford ed esercitò la professione come canonista al tribunale di Arches e al tribunale di Canterbury, avanzando notevolmente nella carriera ecclesiastica. Fu accusato come partigiano dei Lancaster, ma l'accusa fu ritirata quando egli fece atto di sottomissione dopo la battaglia di Tewkesbury (1471). Il M. divenne allora prebendario di S. Paolo in Londra (1472) e fu chiamato nel 1473 all'alto ufficio legale di Master of the Rolls. Nel 1474 fu inviato in Ungheria; prese parte ai negoziati per il trattato di Pecquigny (1475), e nel 1479 fu eletto vescovo di Ely. Arrestato da Riccardo III (1483) e imprigionato nella Torre di Londra a Brećon, incoraggiò tuttavia la rivolta di Buckingham e successivamente fuggì in Fiandra. Fu richiamato nel 1485 da Enrico VII che lo nominò membro del consiglio privato. Nel 1486 fu eletto arcivescovo di Canterbury, nel 1487 lord cancelliere, nel 1493 cardinale, e nel 1495 cancelliere dell'universita di Oxford. Il suo nome è tradizionalmente associato con la rigida amministrazione finanziaria del regno di Enrico VII. Il M. fu grande costruttore e restauratore d'edifici ecclesiastici e nella regione dei Fens costruì il grande sistema di drenaggio detto Morton's Dyke. Probabilmente fu il M. che scrisse la History of Richard III abitualmente attribuita a sir Th. More.
Bibl.: H. A. L. Fisher, Polit. Hist. of England, Londra 1907.