Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté in Aquitania e a Najera (1367), poi nuovamente in Aquitania e fu presente con il fratello Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, si autonominò re di Castiglia e di León, ma non gli riuscì di ottenere la corona, né ebbe miglior fortuna invadendo con un grande esercito la Francia nel 1373. Per la vecchiaia precoce del re e la scarsa salute del fratello Edoardo, si trovò a capo del partito di corte. In contrasto con gli altri, si servì di Wycliff e lo difese, pur non condividendone le vedute. All'assunzione al trono del nipote Riccardo II (1377), si ritirò, per un breve periodo, dalla politica. Al comando della flotta, dopo uno sfortunato attacco a Saint-Malo (1378), negoziò una tregua con la Francia e un'altra con la Scozia, dove, in seguito, sostenne la campagna di Riccardo II (1385). Dopo la battaglia di Aljubarrota, nella quale i Portoghesi sconfissero i Castigliani, raccolse un esercito per riaffermare le sue pretese sulla Castiglia e, con l'aiuto dei Portoghesi, conquistò la Galizia (1386). L'anno successivo l'invasione della Castiglia non ebbe successo e L. dovette accordarsi con Giovanni di Castiglia (1388). Creato duca di Aquitania da Riccardo (1390), condusse i negoziati con la Francia (1392-94), soffocò la ribellione nel Cheshire (1393), e non poté opporsi a che il re esiliasse suo figlio Enrico (1398).