OPIE, John
Pittore, nato presso Truro (Cornovaglia) nel maggio 1761, morto a Londra il 9 aprile 1807. Figlio d'un carpentiere, fu incoraggiato alla pittura dal Wolcot, che scriveva sotto lo pseudonimo di "Peter Pindar" e che in quell'epoca viveva a Truro. Nel 1780 si stabilì a Londra col suo protettore, dal quale tuttavia dopo qualche tempo si allontanò, sebbene il suo rapido successo fosse a lui dovuto in gran parte. Già nel 1782 Giorgio III gli comprò un quadro; né gli mancarono incoraggiamenti dal Reynolds. Svanita nel frattempo la sua prima popolarità, non si scoraggiò, e si diede a migliorare le sue capacità artistiche e la sua educazione letteraria fino allora trascurata. Nel 1787 espose alla Royal Academy il suo grandissimo quadro L'assassinio di David Rizzio (ora nella Guildhall Gallery) che gli ottenne di entrare a far parte dell'accademia stessa, della quale divenne membro regolare nel 1788, e quindi (1805) ebbe la nomina a professore di pittura. Buoni saggi delle sue abilità di ritrattista si trovano nella National Gallery, nella National Portrait Gallery, a Dulwich e a Hampton Court. D'ingegno schietto e robusto, modellò in ricchi toni scuri. I suoi quadri storici rivelano tendenza per il romanzesco.
Bibl.: J. J. Rogers, O. and his works, Londra 1878; A. Earland, J. O. and his circle, ivi 1912; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932.