CURRAN, John Philpot
Giudice e uomo politico, nato a Newmarket (contea di Cork, Irlanda) il 24 giugno 1750, morto a Brompton il 14 ottobre 1817. Fece i suoi studî a Dublino nel Trinity College; entrò nel fòro irlandese nel 1775 e si guadagnò grande fama e popolarità nel processo contro lord Doneraile, che aveva attaccato un prete. Divenne membro del Parlamento irlandese (1783), dove sostenne l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi dell'amministrazione e si fece grandemente notare nei dibattiti. Fu un avversario dell'unione dell'Irlanda all'Inghilterra e nei processi politici che seguirono C. si guadagnò grande nome, specialmente per le arringhe pronunziate in favore di coloro che erano stati implicati nella ribellione del 17981 fra i quali possiamo ricordare Edward Fitzgerald e Wolfe Tone. Il C. cadde in sospetto quando fu arrestato Robert Emmet, ma la sua complicità non fu provata in alcun modo. All'avvento di Fox al potere nel 1806, il C. fu nominato Master of the Rolls e Privy Councillor (membro del Consiglio privato). Si ritirò dopo 8 anni dall'ufficio con una pensione e visse a Londra nella Society of Wits. C. fu giudicato il primo oratore del suo tempo; non ebbe fama per il suo sapere legale, ma per il modo col quale sapeva fare appello ai sentimenti di chi lo ascoltava, col pathos, le invettive e lo spirito: la sua abilità nel replicare era insuperabile. Il valore delle sue opinioni politiche può essere discusso, ma la sua integrità fu senza macchia.
Bibl.: C. Philips, Recollections of Curran and some of his Contemporaries, Londra 1818; W. H. Curran, Life of J. Ph. Curran, Londra 1819 e New York 1855; W. O' Regan, Memoirs of Curran, Dublino 1818; Collection of Speeches by J. P. C., with a Memoir, Londra 1819 e in parecchie edizioni.