Adams, John Quincy
Sesto presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1767-Washington 1848). Figlio di John, assistette il padre nelle missioni politiche. Prima federalista, poi repubblicano, andò (1809) ambasciatore a San Pietroburgo; partecipò attivamente ai negoziati di pace con l’Inghilterra (trattato di Gand, 1814). Nel 1815 fu ministro a Londra, nel 1817 segretario di Stato nel gabinetto del presidente Monroe e nel 1824-28 presidente della Confederazione. Convinto assertore della dottrina di Monroe, ottenne l’acquisto della Florida, l’eliminazione dell’influenza spagnola dal continente nordamericano, l’ammissione delle navi americane nei porti delle Indie Occidentali, un confine favorevole con i territori russi sulla costa nordoccidentale. Dal 1831 alla morte fu membro della Camera dei rappresentanti, dove difese l’esercizio integrale del diritto di petizione riuscendo a trionfare sui rappresentanti degli Stati schiavisti.