Ingegnere (Phantassie, Haddingtonshire, 1761 - Londra 1821), costruttore di impianti industriali nei quali adottò le macchine a vapore ideate da J. Watt; il suo nome è anche legato alla costruzione di ponti metallici, di canali navigabili, moli, e altre opere idrauliche. Dei suoi figli, George (Londra 1791 - ivi 1866) continuò la sua opera, occupandosi anche di costruzioni ferroviarie; in particolare, è a lui dovuta la prima nave britannica con propulsione a elica (1840); l'altro figlio, Sir John (Londra 1794 - Bengeo, Hertford, 1874), costruì (1831) il ponte di Londra, e si occupò anch'egli di costruzioni idrauliche e ferroviarie.