RENNIE, John
Ingegnere, nato a Phantassie (Haddingtonshire) il 7 giugno 1761, morto a Londra il 4 ottobre 1821. Studiò fisica e matematica a Dunbar, poi all'università di Edimburgo. Fu alle dipendenze di Watt e Bolton prima a Soho, poi a Londra come costruttore d'impianti industriali, mostrando abilità non comune. Tra i molti perfezionamenti da lui introdotti fu notevole la sostituzione del ferro al legno nella costruzione di taluni organi meccanici. Costruì mulini da zucchero per la Giamaica, un gran mulino da farina a Wandsworth, le zecche di Tower-Hill, di Copenaghen, ecc., dove mosse le sue macchine col motore a vapore inventato dal Watt. La conoscenza e i consigli di J. Smeaton lo spinsero alle grandi costruzioni idrauliche: gli sono dovuti i moli di Plymouth, il ponte in ferro di Southwark, il ponte di Waterloo, i docks di Londra, Hull, Liverpool, Dublino, ecc., le opere nei porti di Queensferry, Berwick, Howth, ecc., e gli arsenali reali di Portsmouth, Chatham e Sheerness, oltre a numerosissimi canali navigabili. Ricordiamo ancora le applicazioni che fece nei lavori del porto di Hawth della campana da palombaro, studiata dal Coulomb e adottata alla pratica di Smeaton. Fu sepolto in S. Paolo di Londra. Il figlio George (Londra, 1791-1866) si occupò per molti anni a completare la vasta impresa paterna. Costruì il ponte Grosvenor sulla Dea, a Chester; progettò e costruì linee ferroviarie, tra cui la Birmingham-Liverpool. Nel suo stabilimento meccanico eseguì commissioni per governi e per l'ammiragliato inglese. Nel 1840 costruì la Dwarf, prima nave britannica con propulsione a elica. Lasciò numerose e pregevoli memorie.
Il secondo figlio, sir John (Londra 1794-Bengeo, Hertford 1874) si uni col fratello George. Costruì il ponte di Londra (1831), opera per cui fu nobilitato. Portò a compimento molti lavori iniziati dal padre a Sheerness, Woolwich, Plymouth, Ramsgale e la grande diga di Plymouth. Dopo essersi dedicato anche ad altri lavori idraulici e marittimi, si diede alla costruzione di ferrovie per l'Inghilterra, la Svezia e il Portogallo.
Bibl.: Dupin, Notice nécrologique sur J. R., Londra 1821; id., Public works and national improvements of the British Empire, ivi 1830.