Pittore (Edimburgo 1688 - Boston 1751); soggiornò (1717-20) in Italia studiando e copiando opere dei grandi maestri. In Inghilterra (1720-28) fu affermato ritrattista, alla maniera di G. Keller. Trasferitosi a Boston, dipinse G. Berkeley e il gruppo delle Bermude (1728-29, New Haven, Yale university art gallery), opera importante, come del resto le sue successive, per lo sviluppo dell'arte coloniale americana. Anche il figlio Nathaniel (Boston 1734 - ivi 1756) fu abile ritrattista.