Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di Bruxelles. Dopo un soggiorno a Lisbona come professore di filosofia nel collegio inglese di quella città (1744-45; a questo periodo risalgono le prime importanti osservazioni microscopiche sul calamaro) e un breve periodo trascorso a Londra, N. soggiornò per molti anni a Parigi, dove entrò in contatto con alcuni dei più illustri scienziati dell'epoca, in particolare Buffon, insieme al quale condusse numerose osservazioni. Sostenitore dell'epigenesi, egli ritenne, sulla base di ripetute esperienze e osservazioni e in un contesto metafisico improntato a un vitalismo che richiama la scuola neoplatonica di Cambridge e in cui sono presenti motivi leibniziani (centrale è l'idea della continuità della natura), di aver provato la generazione spontanea degli Infusori (Nouvelles observations microscopiques, 1750). Le sue conclusioni, dopo un'iniziale adesione, vennero confutate da L. Spallanzani (1765). L'utilizzazione materialistica delle sue teorie (Holbach) suscitò una sua risentita reazione; il violento attacco di Voltaire (in chiave antimaterialistica) ne decretò in gran parte l'oblio.