WAYNE, John
WAYNE, John (pseud. di Morrison, Marion Michael)
Attore cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907, morto a Los Angeles il 12 giugno 1979. Popolarissimo quale protagonista di film d'azione, soprattutto western, si cimentò con successo anche in commedie brillanti e in pellicole avventurose ambientate nei luoghi più diversi. Compiuti gli studi universitari, fu assunto alla 20th Century Fox come attrezzista, trovarobe e cascatore, e dopo aver fatto fin dal 1926 rapide apparizioni in qualche film, a 22 anni, scelto da J. Ford, ebbe una particina col nome di J.W. in Salute (La grande sfida). R. Walsh lo chiamò quindi a protagonista della versione originale di The big trail (Il grande sentiero, 1931; per la versione italiana fu sostituito da F. Corsaro), in cui guidava verso il Pacifico una carovana di pionieri. Dopo numerose partecipazioni a film minori, impose la sua maschera in Stagecoach (Ombre rosse, 1939), ancora di J. Ford, dal quale pure in futuro avrebbe avuto le migliori occasioni per affermarsi quale interprete vigoroso. Dopo l'interpretazione di Stagecoach, che gli procurò fama internazionale, apparve in circa duecento film, diretto, tra gli altri, da H. Hawks, H. Hathaway (per True grit, Il grinta, del 1969, W. ottenne il premio Oscar), C.B. De Mille, M. LeRoy, E. Dmytryk, M. Curtiz, J. Huston.
Marinaio svedese in The long voyage home (Viaggio senza fine, 1940), ufficiale di marina in Seven sinners (La taverna dei 7 peccati, 1940), capitano in Fort Apache (Il massacro di Fort Apache, 1948), fuorilegge in Three godfathers (In nome di Dio, 1948), memorabile cow-boy in Red River (Il fiume rosso, 1948), sceriffo in Rio Grande (Rio Bravo, 1950), vecchio pugile irlandese in The quiet man (Un uomo tranquillo, 1952), fu ancora protagonista di The searchers (Sentieri selvaggi, 1955), Rio Bravo (Un dollaro d'onore, 1959), The man who shot Liberty Valance (L'uomo che uccise Liberty Valance, 1961), Hatari! (1962), The longest day (Il giorno più lungo, 1962), How the West was won (La conquista del West, 1962), Donovan's reef (I tre della Croce del Sud, 1963), mentre The shootist (Il pistolero, 1976) sembra presagire la sua prossima morte per cancro nella parte di un vecchio malato che all'alba del secolo, nel classico saloon, liquida i suoi vecchi nemici e cade a sua volta.
Salutato per decenni quale simbolo dell'individualismo americano che supera ogni ostacolo confrontandosi con l'ostilità della natura, W. fu oggetto di contestazione durante la guerra del Vietnam, in quanto con The green berets (I Berretti verdi, 1968), da lui diretto e interpretato, esaltò i soldati statunitensi andati a difendere gli ideali della patria. Divenuto così campione del militarismo, si alienò le simpatie dei liberals e delle nuove generazioni, e ritirandosi in un ranch in Arizona con i suoi cavalli continuò a scagliarsi contro la ''sporca politica'' e le ''complicazioni'' intellettualistiche dei film europei; ma ormai aveva lasciato un segno forte nella storia del cinema, con avventure emozionanti, in cui alla psicologia elementare corrisponde la risolutezza del gesto e l'animo rude ma, all'occorrenza, anche una vena di schietta umanità. Attore di grande vocazione pragmatica, arricchito da una piega amara nel volto che corregge con un'ombra di autoironia la sua aria spavalda e monumentale, W. confermò la sua predilezione per gli eroi leggendari dirigendo se stesso nelle vesti coraggiose di D. Crockett in Alamo (La battaglia di Alamo, 1960). Tra i film da lui prodotti ricordiamo: The fighting Kentuckian (Dopo Waterloo/Il ritorno del Kentuckiano, 1949), The bullfighter and the lady (L'amante del torero, 1951), Hondo (1954).
Bibl.: D. Lepper, John Wayne, Londra 1987; E. Levy, John Wayne: prophet of the American way of life, Metuchen 1988; L. Brideau, The John Wayne movies trivia book, New York 1989; E. Leguebe, John Wayne, le cow-boy et la mort, Parigi 1989; L. Pfeiffer, The John Wayne scrapbook, Secaucus 1989; P. Wayne, A. Thorleifson, My life with the Duke: John Wayne, New York 1989; E. Magrelli, John Wayne: la vita, il mito, i film, Milano 1989; R.D. McGhee, John Wayne: actor, artist, hero, Jefferson (N.C.) 1990; I. Riggin, John Wayne: a bio-bibliography, New York 1992; A. Wayne, S. Delsohn, John Wayne, my father, ivi 1992 (trad. it., Recco 1994).